DAODEJING Libro della Via

E’ uscita a Pasqua 2015 la mia versione divulgativa del DAODEJING, un classico di filosofia e poesia cinese tradotto da molti dall’inglese, ma da molti anni senza una presentazione complessiva sciogliendo i vari presenti “misteri”.

L’editore è Lindau, nella sua collana di spiritualità che ospita da Thomas Merton a papa Ratzinger, nonchè Thich Nhat Hahn.

Per ben 3 anni ho preso l’impegno di tradurlo dalle fonti cinesi studiate da ricercatori come Andreini e Sabbadini, tralalascindo discutibili versioni “semplificate” e tenendo sul comodino il più antico e poetico traduttore italiano dal cinese, Alberto Castellani (1927).  Sul piano saggistico ho scoperto gli splendidi gruppi di lavoro americano-cinesi delle università di Harvard, Boston, Montreal, oltre che alcuni raffinati commentari di taglio psicologico come quello del prof. Vitale, oltre che di edizioni classiche (Larre, ecc.)

Il mio libro sta ora percorrendo la sua “strada”, offrendo al lettore spunti storici, culturali, linguistici, spiritual, oltre che una riorganizzazione tematica delle 81 Stanze. Ecco l’indice: – Il racconto di Yin Hsi, il capo dogana (di P.G.); – Libri consultati; – Nota alla traduzione; – Stanze con titolo; Stanze libere; Frammenti senza titolo; – Il percorso storico; – Interpretazioni d’autore; – Stanza 25/69: alcune traduzioni italiane e straniere; Percorso bibliografico e Libri consultati.  Pagine totali 150, euro 16,00 copertinaDAO

Il tempo di chiuderlo e il Tao continua a offrirmi spunti o storie di cui via via darò conto qui, come:

– l’amore di Tolstoj per il libro, pubblicato e introdotto a sue spese come libro popolare, insieme ai “Ricordi” di Marco Aurelio, dopo aver scritto di “Non-azione” (1893) e prima di incontrare Gandhi;

– cinque libri di spunti dal Daodejing per Osho Rajneesh (Ed. Mediterranee)

– George Harrison utilizzò la prima parte della Stanza 47 (“Senza varcare la tua soglia…”) per la canzone Inner Light.

 

 

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